Thursday 28 October 2010

House of Umbricius Scaurus VII.16.12-16 with new plans

We have updated the pages on www.pompeiiinpictures.com for all the houses making up the House of Umbricius Scaurus and added two plans.

The first plan is of VII.16.13/12/14 with rooms numbered from 1 to 50.
http://pompeiiinpictures.com/pompeiiinpictures/R7/7%2016%2013%20plan.htm

The second plan is of VII.16.15/16 with rooms numbered 1 to 37.
http://pompeiiinpictures.com/pompeiiinpictures/R7/7%2016%2015%20plan.htm

The numbering is based on that used in PPP (Bragantini, de Vos, Badoni, 1986. Pitture e Pavimenti di Pompei, Parte 3. Rome: ICCD), which splits the houses into two numbering groups.

We have also based our plans on that in PPP and have verified them against our photographs
and made small updates to them. The three different levels of the house are colour coded so you can tell which level a room is on.

The photographs have been room numbered in line with the plans and there is also an indication in the text of which of the three levels of the houses the rooms shown are on. They have also been enlarged.

We hope these are the most comprehensive plans generally available.
If you know of any better plans we would love to hear from you.

We hope that teachers and students find the new web pages and plans useful.

Jackie and Bob



Wednesday 27 October 2010

“Rome Wasn’t Digitized in a Day”: Building a Cyberinfrastructure for Digital Classicists

An interesting new document (draft) has been posted by the Perseus project for comment: “Rome Wasn’t Digitized in a Day”: Building a Cyberinfrastructure
for Digital Classicists
. I recommend the section on Classical Archaeology as there are a number of digital projects listed there to explore. There is also an interesting discussion on the resistance (and the reasons for that resistance) to accept digital projects as relevant in academic assessment, particularly in the case of tenure promotion.

Certainly the existence and mode of operation of Blogging Pompeii is relevant here. How does BP fit into this digital milieu?

Monday 25 October 2010

Plans of Region 8 properties at Pompeii - multi-level/below ground properties

Hello!

I'm writing in hopes of finding someone who has a bit of information on multi-level plans of Pompeii, in this case Region 8 upon which I am conducting my research into shops. Due to Eschebach's plan of the city being intially based on aerial photographs, upper and lower storeys of properties can be difficult to track down as far as plans are concerned. Most later sources of plans that I have come across present only the ground level plan of a building despite the actual ruins presenting a different picture.

In order to be as accurate and wide-ranging in my research as possible, I'm looking to see if anyone knows of a source of plans for the following properties:

  • 8.2.22,23 - the Gymnasium/Palaestra associated with the Sarno Baths.
  • 8.4.9 - the PPM 8 plan indicates Room {2} - indicating by the brackets another storey.
  • 8.6.1,10,11 & 8.6.8,9 - the bakery complex of which 8.6.1,10,11 are on the upper level to the south and 8.6.8,9 are on the lower storey to the north, but still at street level, due to the natural incline of the insula's geography.
  • 8.7.22 & 8.7.23 - both barrel vaulted properties beneath the peristyle of 8.2.24 which no longer exists today.

I would be grateful for any answers and hints!

Many thanks!
Sera

Look out archaeologists - no more miniskirts in Castellamare

A little break from archaeology...

I was surprised to hear of this story about Castellamare di Stabia on BBC Radio 4 this morning. It's rare for a small town like this to feature on worldwide news, but you'll understand when you hear it's because mini-skirts are likely to be banned and wearing one will become a fine-able offense.

The announcement comes not long after this advert for free entry for women to museums when they are accompanied (story here on MiBAC), which has received a large amount of criticism from women.


In addition to celebrating the Vesuvian area as this blog does, these two events might cause us to remember the contributions of (unaccompanied, perhaps mini-skirt wearing) women to archaeology, as well as those of men, and that these should be equally valued.

Wednesday 20 October 2010

Pompei. Turismo, Comune e Soprintendenza collaborano

An article about collaboration between the local council and the Soprintendenza to support tourist initiatives, from Torresette.it:
Pompei. Turismo, Comune e Soprintendenza collaborano
Al via la collaborazione per un progetto turistico tra la Città di Pompei e la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, che dovrebbe riguardare la somministrazione di prodotti tipici della gastronomia locale ai partecipanti dei "martedì d’arte" negli scavi di Pompei. E’ un dato positivo: dopo sei anni di amministrazione targati Claudio D’Alessio, nonostante le continue dichiarazioni di buona volontà, i rapporti tra l’Ente culturale di Stato e quello amministrativo sono stati sempre un disastro. La notizia è stata diffusa da un comunicato stampa del Comune che ha convocato per mercoledì 20 ottobre una conferenza presso la sala “Marianna De Fusco”. Soddisfatto il primo cittadino, che ha tenuto a far sapere che per la prima volta le due istituzioni collaborano tra loro per un progetto turistico. Difatti, nel corso dell’ultima stagione estiva, l’assessore al Turismo Avino ha cercato inutilmente di inserire nel carnet le iniziative "PompeiViva", che non gli sono state neanche comunicate. Inoltre alla Bit il commissario di governo Marcello Fiori non ha invitato il primo cittadino di Pompei, presente alla manifestazione in uno stand separato per promuove la città moderna. L’amministrazione di centrosinistra ha fatto sapere che il padrino della "neonata" collaborazione sarà l´onorevole Giuseppe De Mita, Vice Presidente della Giunta regionale, con deleghe al Turismo ed ai Beni culturali ed esponente Udc, vale a dire la stessa formazione politica in cui é approdato D’Alessio con una nutrita schiera di consiglieri fuoriusciti dal Partito Democratico. In ambienti diversi il merito dell’accordo viene attribuito all’iniziativa del consigliere d’opposizione Michele Genovese (FI), delegato dallo stesso D’Alessio ai rapporti con la Soprintendenza. Alla conferenza stampa, in cui sarà illustrato il programma nato da questa collaborazione, non interverrà la neo soprintendente Jeannette Papadoupulos, che avrebbe delegato il suo vice Antonio Varone. Per questo motivo la manifestazione potrebbe slittare al giorno successivo, in cui la Papadoupulos è attesa a Pompei.
MARIO CARDONE

Ercolano: sequestrati reperti romani (II secolo a.C.) in casa di un pescatore

Antiquities have been seized from a retired fisherman at Herculaneum. He's probably had the pieces (amphorae, an incense-burner and a column) for years and years ...
Ercolano: sequestrati reperti romani (II secolo a.C.) in casa di un pescatore
Reperti archeologici di epoca romana in casa di un pescatore in pensione di Ercolano, che finisce così nei guai prendendosi una denuncia dalla Guardia di Finanza. Oltre alla denuncia il pescatore ha subito anche il sequestro della sua collezione che vantava reperti di epoca romana datati II secolo a.C. provenienti da relitti presenti sui fondali campani e calabresi. La collezione comprendeva 13 anfore vinarie, 1 piccola anfora per profumi, un incensiere di argilla chiara e una colonna.
[Source]

Friday 15 October 2010

Pompei: nessun degrado, oltre 100 interventi

From the MiBac site, information about money to be spent on restoration at Pompeii:

Oltre cento interventi effettuati, investimenti in tutela per oltre 65 dei 79 milioni a disposizione (l’83 per cento), un nuovo impianto di illuminazione e antincendio, servizi igienici adeguati ai visitatori, un posto di pronto soccorso in caso di incidente, aperture notturne. E ancora: niente più “assalti” delle guide abusive ai gruppi turistici, risse fra gli irregolari, abusivismo commerciale, prostituzione notturna, una riduzione quasi totale del randagismo. È la “verità” del Mibac, in risposta alle polemiche innescate dalle denunce di abbandono, degrado e fatiscenza piovute sul sito archeologico nei giorni scorsi dal Corriere della Sera. Una versione affidata all’ex commissario della Protezione civile, Marcello Fiori, chiamato a fare il punto nonostante il suo mandato sia scaduto da settimane (e senza comunque entrare nel merito delle contestazioni del quotidiano di via Solferino). È proprio lui a rivendicare i risultati sotto la sua gestione straordinaria, con un elenco lungo e dettagliato fatto di numeri, dati, cifre. Su tutti, la crescita del 12 per cento dei visitatori, del 15 per cento dei ricavi da biglietteria e del 40 per cento delle visite delle scolastiche.
È un nuovo fronte polemico di scontro diretto, quello del Collegio romano. Ora è il Corriere della Sera, a novembre scorso era toccato al Venerdì di Repubblica, che aveva dedicato la sua copertina allo “sfascio” dei beni culturali. Perché, spiega il ministro Sandro Bondi, “un conto sono le critiche e un conto le falsità”: “Ho ascoltato la stampa quando denunciava il degrado del sito di Pompei. Non sono rimasto a guardare e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Ma lo stesso atteggiamento di attenzione non pare toccare alla stampa che adesso denuncia ritardi nella conclusione dei lavori, la chiusura di siti che dovrebbero essere aperti, il fatto che alcuni cantieri siano fermi. La verità, per il ministro, è che questo è un “Paese malato”, in cui il “clima è avvelenato” e “non solo la politica considera l’avversario un nemico da eliminare, ma anche l’informazione” non svolge correttamente il suo mestiere. Di qui “l’amarezza” per le critiche (“Mi chiedo se è un torto essere onesti in questo Paese, se ha senso lavorare per il bene dell’Italia”) ma anche la “grande soddisfazione e orgoglio per quello che è stato fatto” e l’auspicio di poter “vivere in un Paese dove il lavoro svolto da chi governa viene valutato con onestà”, senza pregiudizi. “Non pretendiamo di aver fatto tutto ma siamo soddisfatti del buon lavoro svolto”, aveva affermato ad aprile il ministro presentando la “nuova” Pompei in occasione dell’apertura della Settimana della cultura. Oggi la “linea del fronte” si attesta su una difesa tout court della gestione commissariale. “Non c’è progetto che non sia stato preliminarmente condiviso con la Soprintendenza e che non sia frutto del lavoro dei loro tecnici - assicura Fiori -. La scommessa semmai è come mantenere alto il livello di cura e manutenzione di questi anni”.
Intanto, nella Casa dei Vettii, finita al centro delle polemiche per un intervento da 548 mila euro che avrebbero dovuto essere terminato nel 2009, ripartiranno i lavori: l’accordo è stato siglato proprio ieri con l’Istituto centrale del restauro. “Consentirà la riapertura dell’atrio e degli ambienti che vi si affacciano direttamente”, fa sapere l’ex soprintendente Giuseppe Proietti. “Le polemiche su Pompei ci sono sempre state, me le ricordo da sempre, ma manca un progetto globale”, ammette il presidente del Consiglio dei Beni culturali, Andrea Carandini. L’obiettivo resta quello di dare vita a una fondazione di diritto privato che coinvolga enti locali e partner privati, soprattutto banche, sul modello del museo Egizio di Torino (che solo dalla compagnia San Paolo riceve 50 milioni l’anno). La commissione si è insediata è ha dato via alle prime audizione per avere la certezza che è proprio questo il modello di gestione più adeguato. Ma nonostante il progetto sia nel cassetto da tempi, i tempi per la sua realizzazione restano ancora lontani.
fonte dati: IL VELINO

Presentation: Paesaggio agrario del suburbio orientale di Pompei

Not a lot of details about this, including who is giving the talk ...

Conferenza con proiezione. Sabato 16 ottobre 2010, ore 17.00
Paesaggio agrario del suburbio orientale di Pompei: la villa produttiva c.d. Prete di Scafati
Sperlonga, Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga 
Telefono: 0771 - 548028 Fax: 0771 - 548028
[Source]

Thursday 14 October 2010

Convegno: "Scienze naturali e archeologia"

News of a conference being held today (sorry, didn't pick up on this earlier!) on flora conserved at Pompeii that are now extinct elsewhere in the Vesuvian National Park (thanks for building and dumping of rubbish):
Convegno: "Scienze naturali e archeologia"
Gli Scavi di Pompei, che sono da 250 anni area demaniale protetta, conservano e proteggono specie botaniche ormai estinte anche nel Parco Nazionale del Vesuvio per effetto delle modifiche ambientali e del trasformarsi delle cave in discariche. I risultati degli studi sulla flora vesuviana condotti dal Laboratorio di Ricerche Applicate della SANP, diretto da Annamaria Ciarallo, sono al centro del convegno “Scienze naturali e archeologia. Il paesaggio antico: interazione uomo/ambiente ed eventi catastrofici” presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. 
‘Se gli scavi di Pompei sono quindi diventati rifugio per una flora altrove scomparsa – spiega Annamaria Ciarallo - è stato sopratutto grazie all’attenta gestione del verde che, cominciata con la bonifica delle infestanti voluta dal Soprintendente Conticello, è stata perseguita dal suo successore, prof. Pietro Giovanni Guzzo: essa ha permesso non solo di recuperare il patrimonio verde dell’antica Pompei, ma anche di salvare molte specie ormai rare e altrove estinte”
Il convegno è organizzato dalla Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei in collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio di Benevento, ed è patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Facoltà di Scienze MM.FF.NN, dal Dipartimento di Studi Geologici e Ambientali, dall’Università degli studi “Federico II” di Napoli e dal Ministero per l’Ambiente, Parco Nazionale Appennino Lucano. La giornata di apertura sarà presieduta dal Prof. Angelo Guarino, Presidente del Comitato Nazionale Beni Culturali del CNR.

Wednesday 13 October 2010

Contemporary art: Kiosk of Fictional Space

This just in from artist Catrin Huber, who has recently been exploring the Vesuvian sites and using their inspiration for her contemporary work.

Dear all,
You are warmly invited to

Kiosk of Fictional Space at Kiosk24 in Herford, Germany.


Catrin Huber imagines El Lissitzky and a painter from ancient Roman Pompeii meeting to discuss wall painting, exhibition design, and the merging of art & life. Visual results and documentation of this debate will be presented from 23rd October to 24th November at Kiosk24 as Kiosk of Fictional Space. The opening is on 23rd October at 11am. The setting-up of the exhibition begins on the 19th October and can be watched by the public.

Huber’s practice investigates representations of fictional and imagined architectural spaces within painting, drawing and wall painting. The dialogue between wall paintings, panel paintings and a given architecture is completed by the viewer through the act of looking. Kiosk24, a former window display, lends itself to this interchange as it emphasizes the relationship between inside and outside, private and public realm.

El Lissitzky created his ‘Kabinett der Abstrakten’ for the Provinzialmuseum in Hannover in 1927. Within this room, the thoughtful merging of visual, spatial and temporal experiences was crucial. His subject for the meeting with the Roman painter as imagined by Huber is the role of architecture and utopia in late capitalism.

The antique Roman wall paintings (in particular their architectonic style) submerge the viewer in a multifaceted play of seemingly open and closed walls, while emphasizing the given architecture.

The Roman painter meeting with El Lissitzky as imagined by Huber brings a wealth of possible interpretations re function and meaning of Roman wall painting to the discussion.

Catrin Huber is an artist living and working in London. In 2008, an Abbey Fellowship at the British School at Rome enabled her to deepen her relationship with ancient Roman painters and their work. An early artist residency in Moscow (1992) also allowed her to build a close friendship with the work of El Lissitzky. Huber has exhibited her work in Great Britain (e.g. Barbican Centre London, Satorial Contemporary Art London) and internationally (Akademie Schloss Solitude, Kunstverein Wilhelmshöhe, RMIT Project Space Melbourne, British School at Rome). She has won numerous awards, residencies and scholarships from, among others, the DAAD, the Royal College of Art (John Crane Travel Award) and the County Baden-Württemberg (Cité Internationale des Arts Paris). Huber studied painting at the Staatliche Akademie der Bildenden Künste Karlsruhe and the Royal College of Art.

Opening: 23rd October 2010 at 11am Kiosk 24, Radewigerstraße 24, 32051 Herford
Exhibition: 23rd October to 24th November
Setting-up: 19th to 22nd October 2010

Tuesday 12 October 2010

A Pompeian cooking platform & oven: a practical experiment


In early September 2010 I traveled to south England to visit Sally Grainger, Roman food historian and archaeologist, who had kindly invited me to see her own re-construction of a Roman cooking platform and oven.

You may be familiar with Sally's works The Classical Cookbook (with Andrew Dalby) and Cooking Apicius: Roman recipes for today. Both of these works required extensive research into the original Latin texts, which were then subjected to translation and finally the cooking expertise of trained chef Sally. Extensive research was also carried out in Pompeii and Herculaneum into the construction and use of cooking platforms and ovens prior to the building of one.

We decided that it might be useful to other researchers and those interested in the Roman world and Pompeii if we posted some pictures here of the construction and use of the cooking platform and oven. It was a very informative process for one who has seen the archaeological remains of these many times, but never actually seen a working platform and oven. We baked several loaves of natural yeast bread (sourdough) and a Roman recipe for a custard dessert. Judging by the results, while the technology is basic it is very much suited to the task.










Monday 11 October 2010

New on pompeiiinpictures this month

Thanks to the hard work of Drew Baker with assistance from his colleagues Hembo Pagi and Gareth Beale, for which we are extremely pleased and grateful, we have now added extensive coverage of the whole of insula I.1, insula I.5 and insula VIII.7.

I.1.1 to I.1.10

I.5.1 to I.5.3

VIII.7.1 to VIII.7.15

VIII.7.16

VIII.7.20 to VIII.7.27

There have also been major updates to

VI.9.2 Casa del Meleagro or House of Meleager. This now has an interactive plan giving access to the page for each room separately.

VI.15.8 Casa del Principe di Napoli or House of the Prince of Naples.

VI.16.7 Casa degli Amorini Dorati or House of the Golden Cupids. This now has an interactive plan giving access to the page for each room separately.

The Porta Nocera tombs have been completely revised and renumbered with additional material in line with D'Ambrosio and De Caro, Un Impegno per Pompei, 1983. The north-west side now includes photographs of the body casts found in 1956-7. Our grateful thanks to Rick Bauer for providing these.

134 other pages have had smaller updates, with extra pictures, old photos, old paintings or Latin inscriptions added. The size of the pictures on all updated pages has been increased for better viewing.

All these and the rest of Pompeii can be seen at www.pompeiiinpictures.com

more next month
Jackie and Bob

Digitizing Imperial Rome: A computerized Approach to the Architectural History of the Roman Imperial Forum

While not strictly Pompeii related this may be of interest to some of you who like me are technologists.

"Digitizing Imperial Rome: A computerized Approach to the Architectural History of the Roman Imperial Forum"

Professor Emeritus James Packer, Northwestern University.
King's Anatomy Theatre Lecture Hall, King’s College London, The Strand, London. UK
29th of October 2010, commencing at 6 PM.
There will be a reception afterwards at the adjacent Old Anatomy Museum.


ABSTRACT
Although each year millions of people visit the Roman Forum - the center of Rome’s former remarkable empire - they find only one or two partially preserved structures and piles of architectural fragments. Most of the ancient buildings, apart from the few converted into churches, collapsed after centuries of neglect, leaving their remains to be quarried by later generations. The details of the individual buildings are still not widely understood, and the Forum has never been studied as a unified architectural composition. Moreover, owing to new archaeological studies and advances in computer technology in the last fifteen years, it is now possible both to reconstruct the Forum’s monuments accurately and, with these new reconstructions, to comprehend the design and meaning of the whole site. These considerations led my colleague, Professor and Architect Gilbert Gorski, and me to undertake our new, digitally based study of the Forum.

Our work clarifies the design of the buildings around the Forum’s central core. It collects, for the first time in English; the most important material related each of the major monuments and shows visually their structure, size and original appearance. Over a period of nearly forty years (29 B.C. - A.D. 10), Augustus rebuilt the site, and thereafter, in material, size structure and decoration, its buildings related clearly to one another. Together they impressively represented the power and prestige both of Augustus own regime and that of the Mediterranean Empire it governed.

With some missteps (the short-lived colossal equestrian state of Domitian, the unfortunately situated, enormous, gaudy Arch of Severus), later emperors carefully maintained Augustus’ design and structures, even as they rebuilt many of the monuments after disastrous fires. The late third century A.D. additions of Diocletian maintained this tradition but added a fashionable, new architectural framework that expressed that emperor’s optimistic hopes for the future of his recently reassembled Empire. Only the end of Rome as an imperial capital doomed the site to neglect, ruin, transformation and, from the 18th century on, to the investigations of modern excavators.

Scavi di Ercolano, raid di teppisti Aggredita e ferita guardia giurata

This in this morning's Il Mattino:
ERCOLANO (8 ottobre) - Una guardia giurata in servizio di vigilanza al Museo Archeologico Virtuale di Ercolano (Napoli) è rimasta ferita in maniera lieve nel corso di una colluttazione con due sconosciuti all'interno della struttura. L'episodio è stato denunciato alla polizia. Secondo la ricostruzione degli agenti un gruppo di giovani non ancora identificato, ieri sera, si è introdotto nell'atrio della struttura museale dal portone laterale di via Mercato, senza alcun permesso nè motivo plausibile.
A qual punto la guardia avrebbe intimato loro di uscire immediatamente ma all'ordine si sono opposti due giovani che, risentiti per il rimprovero, sono passati dalle parole ai fatti colpendola a calci e pugni. La vittima è stata medicata all'ospedale «Maresca» di Torre del Greco dove i sanitari lo hanno giudicato guaribile in sette giorni.
[A group of youths were discovered by a custodian yesterday evening in atrium of the Museo Archeologico Virtuale (MAV); when told to leave, they beat the custodian up.]

Pompeii 'a symbol of Italy's sloppiness'

Lots of articles in the Italian press last week about the problems at Pompeii (and lots of mud-slinging, too) - and these have been picked up by the British press. This was in yesterday's Telegraph:
Pompeii 'a symbol of Italy's sloppiness'
For visitors to Pompeii, they are a guaranteed crowd pleaser: erotic frescoes, including one of Priapus, the god of fertility, adorning the walls of a 2,000 year old Roman villa.
Or rather they were until two years ago, when the House of the Vettii closed for a restoration project which was supposed to last a year but which still grinds on, the villa encased in scaffolding and a sign outside offering no indication of when it might reopen.
Pompeii may be the best preserved Roman city in the world, thanks to the volcanic ash from nearby Mt Vesuvius which smothered it after a catastrophic eruption in AD79, but critics say years of neglect and indifference have turned it into an international embarrassment and an emblem of the dysfunction which plagues so much of Italian public life.

Sunday 10 October 2010

What does it mean?


VI.17.6 Pompeii

MCCCM

In some old MS you can meet such number MCCCm° as the 1300 AD .
What does it mean in Pompeii?

Friday 8 October 2010

Herculaneum Conservation Project website

We may have been working at Herculaneum since 2001 but the curse of "Herculaneum time" (where everything takes much longer than you could have ever expected) has meant that only now we can share our work via our website: www.herculaneum.org

The website is not perfect, but we preferred to get a compromise site published rather than fail to share our work and results with you all. You'll note that the site currently only works in Italian - sorry! The English version is being translated and will be online as soon as possible. Watch this space...

Thursday 7 October 2010

Latest PARP:PS publication

The latest publication of PARP:PS - the 2009 field season report - is now freely available at Fasti Online. http://www.fastionline.org/docs/FOLDER-it-2010-202.pdf.

Bondi: "Oggi provo grande amarezza per quanto e' stato scritto, insieme a tanto orgoglio per quel che e' stato fatto"


Bondi: "Oggi provo grande amarezza per quanto e' stato scritto, insieme a tanto orgoglio per quel che e' stato fatto"
Cosi' si e' espresso oggi il ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi, che ha convocato un'affollata conferenza stampa per comunicare tutto quello che e' stato fatto negli ultimi mesi a Pompei e insieme reagire alle accuse di inefficienza e trascuratezza mosse in particolare dal Corriere della Sera.
Bondi ha dapprima affidato la parola all'ex commissario straordinario del sito archeologico, Marcello Fiori, che ha puntigliosamente elencato i lavori fatti negli ultimi 18 mesi; e poi a Giuseppe Proietti, ex sovrintendente di Pompei, che ha spiegato gli aspetti teorici e culturali dei lavori fatti a Pompei. Approvando l'operato del ministro e dei funzionari ha preso la parola anche il presidente del Consiglio superiore dei Beni Culturali, l'archeologo Andrea Carandini.
''Vorrei vivere - ha detto ancora Bondi - in un paese dove un uomo pubblico viene giudicato per quello che fa; non per altro''. Bondi ha lamentato infatti un'opposizione preconcetta al suo operato e alle sue scelte, da parte della maggior parte della stampa, solo perche' e' ''un ministro berlusconiano''.
''Ho creduto necessario - ha aggiunto - dopo un anno e mezzo di commissariamento, comunicare i risultati ottenuti, che sono sotto gli occhi di tutti''. In effetti l'ex commissario straordinario Marcello Fiori ha elencato un numero altissimo di interventi gia' avvenuti, sia sul piano strettamente archeologico, sia su quello dell'organizzazione dei servizi per il pubblico, sia addirittura per far tornare la legalita' attorno agli scavi di Pompei, dove erano attive anche organizzazioni criminali.
''Ho improntato la mia azione - ha detto ancora il ministro - ad un fare pragmatico, come avrei fatto se fossi stato (come sono stato) il sindaco di un piccolo paese''. In questo senso, e sostenuto anche da Carandini, Bondi ha detto che ha perfettamente funzionato l'idea di affidare ad un commissario straordinario della Protezione Civile la rinascita di Pompei. Ha aggiunto che d'ora in avanti serviranno, oltre alla presenza e responsabilita' dei sovrintendenti e degli archeologi, anche degli esperti di valorizzazioni e di organizzazioni dei siti archeologici e dei musei.
fonte dati: ANSA


Risultati e progetti ottenuti dal MiBAC per Pompei
L'apertura della Domus dei Casti amanti e della Domus di Giulio Polibio, una serie di interventi di messa in sicurezza e restauro, come su quelli sul Tempio di Venere e sulla Domus del Fauno, una nuova segnaletica, ma anche l'apertura, a fine novembre, dell'Antiquarium che diventera' un moderno "visitors center" dove saranno accolti i visitatori.
Sono alcuni dei numerosi risultati raggiunti nel sito archeologico di Pompei dalla struttura commissariale. Ad illustrarli oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa con il ministro Sandro Bondi e i vertici del Mibac, e' stato l'ex commissario Marcello Fiori. "Sono aumentati i percorsi visitabili e anche le persone con difficolta' motorie possono ora visitare il sito", ha sottolineato Fiori che ha poi ricordato le varie iniziative ideate per migliorare l'area, come quella che ha ridotto il numero di cani randagi. E poi gli impianti antincendio e il sistema di videosorveglianza e il nodo delle guide: "Grazie ad un nuovo regolamento oggi sono iscritte 200 guide, tutte in regola", ha evidenziato Fiori. "Tutti i progetti - ha poi aggiunto - sono stati condivisi dalla soprintendenza".
Andrea Carandini, presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali, ha dal canto suo ricordato come sia sempre stato un "grosso problema" quello di Pompei e ha difeso senza se e senza ma la scelta del commissariamento. "Stabiliamo una trega", ha poi affermato riferendosi alle critiche della stampa, in particolare del Corriere della Sera, definendole "ingenue".
Per l'ex soprintendente Giuseppe Proietti "non e' pensabile far fronte ad un organismo cosi' delicato come Pompei con degli strumenti ordinari e datati". Proietti ha anch'egli difeso la struttura commissariale e la nuova direzione generale per la valorizzazione, "strumenti gestionali innovativi che perseguono l'obiettivo di far conciliare le eisgenze della conservazione con quelle della fruizione".
Il ministro Bondi ha poi detto: "La cultura e' il cuore del nostro paese. Ho assunto questa responsabilita' in modo concreto e con l'approccio dell'amministratore e ho accolto le giuste denunce della stampa sullo stato di degrado di Pompei".

[This is a description of yesterday's big press conference, from the Ministry of Culture's website.]

Wednesday 6 October 2010

«A Pompei progetti oscuri: per questo non mi hanno voluto soprintendente»

Interview in the Corriere della Sera with Mario Ardovino, who was named Superintendent of Pompeii in September but then had his name withdrawn (Jeanette Papadoupoulos has been appointed instead). He's not very happy about it ...

«A Pompei progetti oscuri: per questo non mi hanno voluto soprintendente»
Il j'accuse di Angelo Mario Ardovino: la mia nomina all'area archeologica revocata perchè vedo troppe cose

«Che io sia indagato e che perciò questo impedisse la mia nomina a soprintendente di Pompei è una pura invenzione. Un pretesto. E so anche chi ha messo in giro questa fantasia, un soprintendente che è stato licenziato salvo poi essere ricollocato in servizio...». Angelo Mario Ardovino, sovrintendente in pectore dell'area archeologica di Pompei - che è senza guida da oltre sei mesi - si ribella e denuncia il pasticcio della mancata nomina. 
Read the full article here.

More newspaper articles

Two more articles, the first defending the government, the second criticising the condition of the scavi:

Cosentino difende Bondi: "Ha risanato l'area archeologica"
"Nulla di più falso e scorretto sostenere che gli scavi di Pompei sono in una situazione di abbandono e degrado e che il ministro Sandro Bondi ha operato in maniera maldestra e superficiale". Lo afferma il coordinatore regionale del Pdl della Campania, Nicola Cosentino che aggiunge: "Probabilmente chi ha lanciato delle così gravi accuse, il complesso archeologico più famoso al mondo lo ha visto solo attraverso dei siti web. O, peggio ancora, si è limitato al sentito dire, essendo la realtà ben diversa da quella descritta dall'editorialista del Corriere della Sera". Read the full article here

Restauri infiniti e costosi
Chiuso il gioiello dei Vettii

Negli scavi di Pompei non c'è bisogno di andare a caccia di scandali lungo tutti i sessantacinque ettari di beni archeologici a cielo aperto, patrimonio dell'Umanità. Per deprimersi è sufficiente fare come un turista pigro. Girare appena poche centinaia di metri attorno al Foro. È il posto che è proprio all'incrocio degli assi principali del nucleo originale, il Foro. Il fulcro della città antica. Il perno della folla dei turisti, cinquemila ogni giorno, in media. Read the full article here (with video).

Conferenza Stampa: "Scavi archeologici di Pompei"

Possibly in response to all the newspapers articles of the past couple of days, the Ministry of Culture have announced a press conference.

Conferenza Stampa: "Scavi archeologici di Pompei"
Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, terrà oggi 6 ottobre 2010, alle ore 15.30 - una conferenza stampa riguardo gli scavi archeologici di Pompei, insieme al prof. Giuseppe Proietti già soprintendente di Pompei ed ex Segretario Generale del Ministero, al Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, prof. Andrea Carandini, e al dott. Marcello Fiori commissario straordinario del sito archeologico fino allo scorso giugno. Saranno presenti, inoltre, il Segretario Generale del Ministero, Roberto Cecchi, il Direttore delle Antichità e Belle Arti, Stefano De Caro, il Direttore per la Valorizzazione, Mario Resca, il Soprintendente reggente di Pompei, Jeannette Papadoupoulos e il Direttore degli scavi di Pompei, Antonio Varone.

Tuesday 5 October 2010

Pompei, Jeanette Papadopulos è il nuovo soprintendente

A busy day of news and questions today, and now capped off with the news that Jeanette Papadopulos has been confirmed as Soprintendente of Pompeii and Naples until the end of December. Read the full story in La Repubblica.

Louvre conference: Du chantier de fouilles au musée

The Louvre is to a hold a conference called (more or less!) "From archaeological excavation to the museum" - the link to this blog is the paper being presented by Stefano De Caro (Director General of Antiquities) on the Campi Flegrei:

mercredi 06 octobre 2010

Du chantier de fouilles au musée.

Le sort des collections archéologiques aujourd'hui.
En collaboration avec Le Monde.
La constitution des collections archéologiques des grands musées historiques occidentaux repose, en majeure partie, sur les campagnes de fouilles initiées au XIXe siècle, dans le contexte de l’histoire des colonies, protectorats, des mandats et des zones d’influence économique, politique et culturelle. Le rôle de ces « musées universels », nécessairement réinterprété à l’aune de l’histoire contemporaine, suscite aujourd’hui une réflexion internationale sur le patrimoine archéologique. Une évolution culturelle est sensible dans l’essor des initiatives locales et la valorisation du patrimoine archéologique par la création de musées de sites, qui offrent des alternatives à la centralisation des biens archéologiques.
Si les institutions muséales n’ont pas pour autant abandonné leurs missions archéologiques, de nouvelles pratiques se sont développées afin de préserver l’enrichissement et la mutualisation des connaissances. Le musée du Louvre a ainsi récemment engagé d’importantes missions sur de nouveaux sites, notamment au Soudan, en Iran, en Asie Centrale et en Syrie, et a réactivé certains chantiers de fouilles historiques, comme en en Italie et en Turquie.
Quel est aujourd’hui le sort des objets de fouilles ? Comment cette mission des musées s’articule-t-elle avec la conservation et l’exposition des collections ? Quels sont aujourd’hui, à l’échelle internationale, les nouveaux modèles de collaboration scientifique ?
Cette journée-débat entend aborder, à travers trois questions-clés, les grandes lignes d’évolution quant aux liens entre fouilles archéologiques, conservation et exposition des objets dans le monde muséal d’aujourd’hui. 

For more information see the Louvre website

An interesting bit of street furniture at 8.3.2?

Here we have a small, conical stone imbedded in the pavement/sidewalk just west of the entrance to the property at 8.3.2 and next to steps leading to the elevated pavement/sidewalk leading to the comitium at 8.3.1.

I'd be very grateful for opinions on the object's identity as it is relatively small (the scale measure is in 1cm blocks) and it does appear to have some wear to the top of the object.

Any guesses?

Thanks!




*Apologies for the object being caught in the shade of the step. It is located on the lowest level in the corner before the first step.



Plans in The World of Pompeii

For some time I have been working with plans published in Dobbins and Foss' The World of Pompeii. I'm sure that many of you will be familiar with their background and the knowledge that the plans are some of the most recent, accessible and computer-compatible published in many years.

I'm particularly concerned with the "Map 3, Plan of Pompeii. Regions, insulae, detailed building plans, tombs and street addresses". The scale is listed as 1:1000 and a scale bar is provided. But can anyone tell me if the scale unit is metres or feet? I would appreciate some confirmation, although I'm somewhat sure that scale is in metres (as the size seems more appropriate in metres and because this plan is based on one provided by the SAP, an Italian institution which I imagine will have made use of a metric unit system). But these are just guesses!

Thank you!

Newspaper article: L'UMILIAZIONE DI POMPEI

This in today's Corriere della Sera:

L'AREA ARCHEOLOGICA IN ABBANDONO
L'UMILIAZIONE DI POMPEI

Non passa giorno senza che qualcuno ci ricordi come l’Italia custodisca la maggior parte dei beni artistici e archeologici del pianeta. Ma meritiamo davvero un simile onore? Il dubbio sorge, osservando quello che accade a Pompei. Da tempo il Corriere del Mezzogiorno sta documentando lo scempio di alcuni «restauri » a base di colate di cemento e l’incuria che regna nell’area immensa degli scavi. Con la protesta montante attraverso i social network, come sta a dimostrare il record di adesioni a una pagina di Facebook che si chiama «Stop killing Pompei ruins». Al punto che viene da chiedersi: ma se quel tesoro ce l’avessero gli americani, oppure i francesi o i giapponesi, lo tratterebbero allo stesso modo?

Il fatto è che quell’area archeologica unica al mondo è purtroppo il simbolo di tutte le sciatterie e le inefficienze di un Paese che ha smarrito il buon senso e non riesce più a ritrovarlo. O forse semplicemente non vuole, affetto da una particolare forma di masochismo. Che però ha responsabili ben precisi. «Le istituzioni preposte alla tutela dei beni culturali sono costantemente umiliate da interessi politici ed economici del tutto privi di attenzione per la salvaguardia di quella che è la maggiore ricchezza del nostro Paese» ha denunciato qualche tempo fa Italia Nostra. Ed è proprio difficile dargli torto, quando proprio a Pompei l’indifferenza della politica si tocca con mano.

Per due anni, con la motivazione del degrado in cui versa l’area, hanno spedito lì il commissario della solita Protezione civile. Con il risultato di «commissariare » nei fatti anche la Sovrintendenza. E già questo non è normale (che c’entra la Protezione civile con gli scavi archeologici?). Ma ancora meno normale è il fatto che da mesi, ormai, Pompei sia senza una guida. A giugno il commissario è scaduto. Mentre a ottobre il sovrintendente ancora non c’è. O meglio, il posto è tenuto in caldo da un reggente in attesa del titolare. Che però il ministero dei Beni culturali non nomina.

Perfino inutile interrogarsi sui motivi di questa paralisi. Viene addirittura il sospetto che nella stanza dei bottoni nessuno si renda conto di avere fra le mani una risorsa economica enorme in una regione che ha disperato bisogno di lavoro e sviluppo. Per dare un’idea dell’attenzione riservata a questa materia basterebbe ricordare che dal 2004 a oggi il governo non è stato nemmeno in grado di mettere in piedi un portale nazionale di promozione turistica degno di tal nome. Nonostante i milioni (non pochi) spesi. Per verificare, f a t e v i un giretto su www.italia.it, dove la pratica pompeiana è liquidata in 66 parole, senza nemmeno una foto: «Per l’eccezionalità dei reperti e il loro stato di conservazione, l’Unesco ha posto sotto la sua tutela l’Area archeologica di Pompei ed Ercolano, che nel 79 d.C. furono completamente distrutte dal Vesuvio. La lava vulcanica segnò la loro distruzione ma, solidificandosi, la stessa lava che le distrusse divenne un’eccezionale "protezione" che ha preservato gli straordinari reperti, riportati alla luce molti secoli dopo ». Stop.

E poi c’è chi si lamenta che con il 70% delle bellezze artistiche e naturali di tutto il mondo continuiamo a scivolare in basso nelle classifiche internazionali del turismo...

Sergio Rizzo

Event: Martedi in Arte


28 Settembre - 26 Ottobre - 30 Novembre - 28 Dicembre 2010

Nell’ottica di promuovere la fruizione del patrimonio culturale italiano, ogni ultimo martedì del mese a partire dal 28 settembre fino al 28 dicembre, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha organizzato aperture straordinarie e gratuite dei principali musei statali dalle 19.00 alle 23.00.
Un’iniziativa che, oltre all’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più numeroso, con proposte alternative ai consueti svaghi serali, vuole anche andare incontro alle difficoltà economiche di giovani e famiglie.

"Martedì in Arte" agli Scavi di Ercolano
In occasione dei "Martedì in Arte" gli Scavi di Ercolano offriranno, con ingresso gratuito ed apertura fino alle ore 23.00, un percorso illuminato che dall’ ingresso storico di corso Resina porterà al Padiglione espositivo dove sarà possibile vedere l’eccezionale Barca rinvenuta sull’antica spiaggia di Ercolano e una serie di particolari reperti connessi alle attività marinare.
In concomitanza con l’apertura del 28 Settembre, i visitatori potranno assistere a innovative proiezioni luminose (Light Alive Show/3D Virtual Mapping). Le proiezioni costruiranno davanti al pubblico ambientazioni e situazioni convolgenti: costruzioni, la nube ardente, crolli, tessiture, colori, sensazioni e suoni legati all’ evento che sconvolse Ercolano e Pompei.
La performance è realizzata dalla Fondazione CIVES (Museo Archeologico Virtuale di Ercolano) che, in collaborazione con la Regione Campania e nell’ambito delle attività di promozione dei siti culturali vesuviani, ha organizzato un progetto di sperimentazione di utilizzo di tecnologie avanzate.

26 Ottobre-30 Novembre-28 Dicembre
In tali giorni, in aggiunta alla visita al Padiglione della Barca, la Fondazione CIVES (Museo Archeologico Virtuale di Ercolano) realizzerà, nella grande sala della Nuova Biglietteria, installazioni con videoproiezioni interattive.

"Martedì in Arte" agli Scavi di Pompei
28 Settembre - visite alle Terme Suburbane dalle 19,00 fino alle 23,00

In occasione dei "Martedì in Arte" gli scavi di Pompei propongono tre visite speciali alle Terme Suburbane, un complesso termale pubblico di età augustea sito all’ingresso di porta Marina, famoso per gli affreschi a tema erotico che ne decorano lo spogliatoio.
Le visite saranno condotte dal Direttore degli scavi di Pompei Antonio Varone.
Prenotazione obbligatoria al numero 0818575220, partenze dei gruppi alle 19,00, 20,00 e 21,00.

Ufficio informazioni 0818575347 infopompei@tin.it

[Every Tuesday from now until the end of December there are late night admissions to Pompeii and Herculaneum and some special visits]

Video of Roman remains at Misenum

Very nice video on YouTube of all the Roman remains at Misenum, including the Sacello degli Augustali and underwater ruins.

Monday 4 October 2010

Herculaneum Society AGM

HERCULANEUM SOCIETY AGM MEETING

SATURDAY 16 OCTOBER 2010
15.00- 18.00
NORTH LECTURE ROOM
ST JOHN’S COLLEGE
ST GILES’
OXFORD

15.00: AGM
16.00: Tea
16.30: Dr Janet Delaine, University of Oxford
“AD SUMMAS TEGULAS: HIGH RISE LIVING IN IMPERIAL ROME” (Public Talk)
17.30: Refreshments

There will be an opportunity to have dinner at the Ashmolean in the evening with members and trustees of the Society
RSVP: herculaneum@classics.ox.ac.uk

Article: Iron Tools from a Roman Villa at Boscoreale, Italy, in the Field Museum and the Kelsey Museum of Archaeology

Just out:

Sarah M. Harvey, Iron Tools from a Roman Villa at Boscoreale, Italy, in the Field Museum and the Kelsey Museum of Archaeology, American Journal of Archaeology 114.4 (October 2010).

Quaderni di Studi Pompeiani, vol. IV / 2010


Quaderni di Studi Pompeiani IV. Rileggere Pompei III. Ricerche sulla Pompei sannitica. Campagne di scavo 2006-2008 (a cura di Fabrizio Pesando), Pompei, F. Sicignano, 2010, pp. 202 con illustrazioni.

Testi di:

Lara Anniboletti, Marinella Antolini, Valentina Befani, Paolo Boila, Dora D'auria, Diego Garzia, Elisabetta Grimani, Piergiorgio Leone, Maria Cristina Marano, Francesco Panzetti, Fabrizio Pesando, Annarita Sorriento, Francesco Tosti, Maria Turco, Sandra Zanella



Introduzione (F. P.)

Scavi nell’insula VI, 2
La casa dell’Esedra (VI, 2,
18-19) (Fr. P.)
L’agger a nord dell’insula VI, 2 (D.
G.)
La casa di Iside (VI, 2, 17.20)
(M. T.)


Scavi nell’insula VI, 5
La casa del Granduca Michele
(VI, 5, 5-6) (D. D.)


Scavi nell’insula VI, 14
Domus VI, 14, 40 (M. C. M.)

Scavi nel vicolo del Fauno
Introduzione (V. B.)
Vicolo del Fauno. Saggio 1
(V. B.)

Vicolo del Fauno. Saggio 2

(A. S.)
Domus VI, 11, 4.17 (V. B.)

Scavi nell’insula VII, 15
Introduzione (E. G.)
La caupona di via del Gallo
(VII, 15, 4) (E. G.)
La casa del Marinaio (VII, 15,
1-2) (M. A. - P. L.)


Scavi nell’insula VIII, 4
Il sacello VIII, 4, 24 (L. A.)

Scavi nell’insula VIII, 6 -

Giardino VIII, 6, 5
Introduzione (F. P.)
Gli scavi. Saggio A (F. T. - S. Z.)
Gli scavi. Saggio B (F. T. - S. Z.)
Gli scavi. Saggio C (F. T. - S. Z.)
Gli scavi. Saggi D-E (F. T. - S. Z.)

Scavi nell’insula IX, 7 (M. G.)

Indagini Geofisiche nell’area
non scavata della R

egio IX (P. B. - L. A. - V. B.)

Bibliografia

Articles in Aspects de l’artisanat en milieu urbain: Gaule et Occident romain


Pascale Chardon-Picault dir, Aspects de l’artisanat en milieu urbain: Gaule et Occident romain, Actes du colloque international d’Autun, 20-22 sept. 2007. 28ème supplément à la Revue Archéologique de l’Est.
Dijon, S.A.E., 2010, 436 p, ill. N & B et coul.
ISBN 978-2-915544-14-5 - ISSN 1773-6773
30 € + port

A large collection of essays in this new volume, including these two:

Nicolas Monteix, La localisation des métiers dans l’espace urbain : quelques exemples pompéiens.

Laetitia Cavassa, François Delamare, Monique Repoux, La fabrication du bleu égyptien dans les Champs Phlégréens (Campanie, Italie) durant le Iersiècle de notre ère.

Sunday 3 October 2010

Degrado e sprechi Pompei senza guida da 6 mesi

Segnalo un articolo comparso su Repubblica.it di oggi sulla gestione del sito di Pompei.

Friday 1 October 2010

Spanish bibliography on Pompeii

I have just had a very nice email from María Pérez in Spain. She writes:
I am a Spanish archaeologist who follows your blog about Pompei. I've just seen your post about the new article on Pompei in the Spanish edition of National Geographic and it has awaken my curiosity about which other articles have been published in Spanish about this subject. So, I've found some interesting things just typing "Pompeya" in the web dialnet.unirioja.es, which compiles all the more recent Spanish research articles and books on all subjects, including Humanities.
Below are the publications that Maria has compiled. I think you'll all agree how nice it was of Maria to share this with us - thank you, Maria!

Pompeya y Herculano en las letras hispánicas
Josep Closa Farrés
Anuario de filología, ISSN 0210-1343, Nº. 10, 1984, pags. 1-26
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=785817

Contracultura: los "graffiti" de Pompeya
Vicente Picón García
Cuaderno gris, ISSN 0213-6872, Nº. 3, 1988, pags. 16-21
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2479996

Carlos III y el descubrimiento de Herculano, Pompeya y Estabia
Félix Fernández Murga
Salamanca : Universidad, 1989. ISBN 84-7481-522-3
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extlib?codigo=226573

Pompeya, la ciudad bajo las cenizas: Robert Etienne ; [Traducción, María Osorio]
Robert Etienne, María Osorio
Aguilar, 1989. ISBN 84-03-60056-9
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extlib?codigo=104311

Misión arqueológica española en Pompeya: informe de los trabajos realizados durante las campañas de 1989-1990 en la Casa/Caupona (1.8.8.-9) de L. Vetutius Placidus
Antonio Mostalac Carrillo, José Luis Jiménez Salvador, María Antonia Moreno Cifuentes, Carmen Guiral Pelegrín, Manuel Ambrosio Sánchez Sánchez, Ricardo Mar Medina
Archivo español de arqueología, ISSN 0066-6742, Vol. 64, Nº 163-164, 1991, pags. 293-317
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=29417

Las excavaciones arqueológicas en el siglo XVIII: El descubrimiento de las ciudades de Herculano, Pompeya y Estabia
María del Carmen Alonso Rodríguez
Cuadernos de Ilustración y Romanticismo: Revista del Grupo de Estudios del siglo XVIII, ISSN 1132-8304, Nº 3, 1992, pags. 205-214
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=283060

La arqueología soñada: una noche en Pompeya, de José Ramón Mélida: una noche en Pompeya, de José Ramón Mélida
Ricardo Olmos Romera
Revista de arqueología, ISSN 0212-0062, Nº 144, 1993, pags. 52-57
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2832300

Fragmentos del diario de un viaje: (Pompeya, Nápoles, Capri)
Manuel Verdugo
Gobierno de Canarias, 1993. ISBN 84-7947-123-9
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extlib?codigo=142126

La arqueología soñada: los últimos días de Pompeya, de E. Bulwer-Lytton: los últimos días de Pompeya, de E. Bulwer-Lytton
Ricardo Olmos Romera
Revista de arqueología, ISSN 0212-0062, Nº 141, 1993, pags. 52-58
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2832315

La arqueología soñada: la reconstrucción de Pompeya, BulwerLytton y William Gell, recreadores de la luz y de la vida: la reconstrucción de Pompeya, BulwerLytton y William Gell, recreadores de la luz y de la vida
Ricardo Olmos Romera
Revista de arqueología, ISSN 0212-0062, Nº 142, 1993, pags. 50-57
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2832312

Las casas del atrio de Pompeya. Cuestiones de tipología
R. Mar
Archeologia classica, ISSN 0391-8165, Nº 47, 1995, pag. 103
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2402433

Pompeya y Herculano en las cartas familiares del padre Juan de Andrés (1787)
Sonia Calle Marín
Indagación: Revista de historia y arte, ISSN 1134-301X, Nº 2, 1996 (Ejemplar dedicado a: Viajes y viajeros a lo largo de la Historia), pags. 111-118
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=185143

Pompeya, la máquina del tiempo
Maurizio Forte
Arqueología : paseos virtuales por civilizaciones desaparecidas, 1996, ISBN 84-253-2959-0, pags. 180-189
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=584898

Bajo el volcán, la vida cotidiana en Pompeya
Ruth Zauner
Arte y parte: revista de arte - España, Portugal y América, ISSN 1136-2006, Nº. 6, 1996‑1997, pags. 61-65
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=3050093

Pompeya: a la sombra del Vesubio
Emilia Fernández de Mier
Ciudades del mundo antiguo / coord. por Jesús de la Villa Polo, Vicente Cristóbal López, 1997, ISBN 84-7882-305-0, pags. 127-158
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=1984344

Pompeya y Herculano
P. Giovanni Guzzo
Revista del patrimonio mundial, ISSN 1020-4539, Nº 7, 1998, pags. 4-15
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=147449

Pompeya
Baldassare Conticello
Ciudades antiguas del Mediterráneo / coord. por Marc Mayer Olivé, Isabel Rodà de Llanza, 1998, ISBN 84-7782-457-6, pags. 88-91
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=938512

Pompeya: su conservación y restauración en la actualidad.: su conservación y restauración en la actualidad.
María. Antonia Moreno, María. Angeles. Sánchez
Restauración & rehabilitación, ISSN 1134-4571, Nº 29, 1999, pags. 32-41
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2829955

Álbum de Pompeya de Bernardino Montañés, 1849
Bernardino Montañés, José Antonio Hernández Latas, Carmen Guiral Pelegrín, Antonio Mostalac Carrillo
Ibercaja, 1999. ISBN 84-7820-486-5
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extlib?codigo=157008

Algunas consideraciones arqueológicas sobre la vivienda doméstica en Pompeya
Pedro Paulo Abreu Funari
Gerión, ISSN 0213-0181, Nº 19, 2001, pags. 493-512
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=226977
Intervención en la vegetación de sitios arqueológicos: las experiencias en Pompeya y Selinunte
Elena Tibiletti, Roberto Miravalle, Francesco Corallo, Pietro Catizone
Arqueología, restauración y conservación : la conservación y la restauración hoy / coord. por Luisa Masetti Bitelli, 2002, ISBN 84-89569-75-, pags. 127-142
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2008303

La influencia de la ideología augustea en la decoración de Pompeya y Herculano
Umberto Pappalardo
Lucentum: Anales de la universidad de Alicante. Prehistoria, arqueología e historia antigua, ISSN 0213-2338, Nº 21-22, 2002‑2003, pags. 171-178
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=1417598

Pompeya: el día en que la vida se detuvo
Daniel Martorell
Historia y vida, ISSN 0018-2354, Nº. 423, 2003, pags. 18-22
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=718370

Los últimos días de Pompeya de Lord Lytton y la pintura "Pompeyista" española
Enrique Arias Anglés, Aurora Gil Serrano
Goya: Revista de arte, ISSN 0017-2715, Nº 293, 2003, pags. 115-123
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=624960

El nacimiento de la Arqueología
José María Luzón Nogué
Descubrir el arte, ISSN 1578-9047, Nº 66, 2004 (Ejemplar dedicado a: Tesoros arqueológicos), pags. 20-27
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=930578

Las ruinas enterradas de Pompeya y un enigmático ejemplar antiguo de la Epigrafía incidental romana
Carlos Pérez-Rubín
Documenta & Instrumenta, ISSN 1697-3798, Nº. 2, 2004, pags. 173-192
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=996591

Pompeya: la vida a los pies del Vesubio
Belén Romero Orden
Historia y vida, ISSN 0018-2354, Nº. 450, 2005, pags. 59-68
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=1339290

Pompeya y Herculano
Egon Caesar Corti
Barcelona : National Geographic, 2006. ISBN 84-473-4886-5
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extlib?codigo=269288

La Villa de los Misterios, Pompeya: ¿culto Báquico o Lupercal?
María Uzquiano Muñoz
Revista de arqueología, ISSN 0212-0062, Año nº 28, Nº 312, 2007, pags. 54-55
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2263852

Pompeya y Herculano. Vestigios de ciudades míticas
Galería Antiqvaria: Arte contemporáneo, antigüedades, mercado, coleccionismo, ISSN 1130-2747, Nº 265, 2007, pags. 54-57
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2493291

POVEDA NAVARRO, A. M. y NAVARRO SUÁREZ, F. J.: Ocio y placer en Pompeya. Catálogo de la Exposición. Museo Arqueológico de Murcia (22 de marzo - 17 de junio de 2007). Comunidad Autónoma de la Región de Murcia con la colaboración de Cajamurcia. Murcia, 2007. 277 pp. ISBN 978-84-606-4212-1

José Luis Jiménez Salvador (comp.)
Verdolay: Revista del Museo Arqueológico de Murcia, ISSN 1130-9776, Nº. 10, 2007, pags. 358-360
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2595050

Violencia en los "ludi romani": el caso de Nuceria y Pompeya
María Pilar Fernández Uriel
Formas y usos de la violencia en el mundo romano / coord. por Gonzalo Bravo Castañeda, Raúl González Salinero, 2007, ISBN 978-84-934612-8-7, pags. 203-216
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2393490

La Casa pompeyana referencias al conjunto de casas-patio realizadas por L. Mies van der Rohe en la década 1930-1940
Pere Joan Ravetllat Mira
Tesis doctoral dirigida por Ignasi de Solà-Morales Rubió. Universitat Politècnica de Catalunya (2007).
http://dialnet.unirioja.es/servlet/exttes?codigo=7014

Pompeya bajo Pompeya: las excavaciones en la Casa de Ariadna
Albert Ribera Lacomba, Manuel H. Olcina Doménech, Carmina Ballester Martínez
Diputación Provincial de Alicante, Museo Arqueológico de Alicante, 2007. ISBN 978-84-8484-242-2
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extlib?codigo=400816

Las imágenes del sexo en Roma a través de Pompeya
Antonio Varone
La imagen del sexo en la Antigüedad / coord. por Sebastián Celestino Pérez, 2007, ISBN 978-84-8310-360-9, pags. 275-322
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2504001

La traducción indirecta de "Los últimos días de Pompeya" de Edward Bulwer Lytton de Isaac Núñez de Arenas (1848)
Nieves Jiménez Carra
Diez estudios sobre la traducción en la España del siglo XIX / coord. por Juan Jesús Zaro Vera, 2008, ISBN 978-84-9610-63-0, pags. 121-138
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=3179038

Las ánforas griegas y púnicas de recientes excavaciones en la Regio VII de Pompeya
Guillermo Pascual Berlanga, Albert Vicent Ribera i Lacomba, Gérald Finkielsztejn
Comercio, redistribución y fondeadores: la navegación a vela en el Mediterráneo : [V Jornadas de Arqueología Subacuática : actas] / José Pérez Ballester (ed. lit.), Guillermo Pascual Berlanga (ed. lit.), 2008, ISBN 978-84-370-7019-3, pags. 501-517
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2655486

Pompeya bajo Pompeya: la Casa de Ariadna en el MARQ
Fabrizio Pesando
Revista de arqueología, ISSN 0212-0062, Año nº 29, Nº 321, 2008, pags. 14-21
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2493252

Pompeya en otros mundos. Del "Gran Tour" a las expediciones ilustradas en busca de las antigüedades mexicanas
Manuel Lucena Giraldo
Revista de Occidente, ISSN 0034-8635, Nº 320, 2008, pags. 7-20
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2500244

Reexcavando Pompeya
Carmen Guiral Pelegrín, Antonio Mostalac Carrillo
A distancia, ISSN 1133-1151, Nº 1, 2008, pags. 59-68
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2569203

Dioniso: los misterios de la villa de Pompeya
Pilar González Serrano
Akros: La revista del museo, ISSN 1579-0959, Nº. 8, 2009, pags. 57-62
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2971799

Museo Arqueológico Nacional de Nápoles. Herculano. Tres siglos de descubrimiento
Carmen del Vando
Crítica, ISSN 1131-6497, Año 59, Nº. 959, 2009 (Ejemplar dedicado a: Enredados en la red), pags. 100-103
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=2980024

Dos veces destruida: estudios de una casa en Pompeya
José María Luzón Nogué
Ars magazine: revista de arte y coleccionismo, ISSN 1889-1462, Nº. 7, 2010, pags. 92-103
http://dialnet.unirioja.es/servlet/extart?codigo=3246019

Pompeya, la ciudad y sus sombras

I am absurdly happy to be able to post this link to an article about Pompeii in the Spanish edition of National Geographic magazine! Of course, you'll have to buy the magazine in Spain to read in ... Nevertheless, I'm not sure I've ever posted anything in Spanish before, so I hope this is the start of a new trend!


Pompeya, la ciudad y sus sombras

Fue sepultada hace 2.000 años por las cenizas del Vesubio. Hoy, entre sus ruinas milenarias, saltan las alarmas. ¿Cómo salvarla de la degradación?
Por Stefania Martorelli
Pompeya entera está en obras. En muchas domus y edificios públicos, como el templo de Venus o el Capitolio, los trabajos de reparación no cesan. En casa de Julio Polibio la preciosa vajilla ha sido amontonada junto a una escultura del dios Apolo para dejar espacio a quienes han venido a realizar las tareas de reconstrucción. Pero desde hace unos días, la tierra vuelve a temblar. De repente, todo se detiene. A la hora del almuerzo, de la cima del Vesubio se eleva una densa nube de humo negro que oscurece el cielo por completo. Porque hoy es 24 de agosto del año 79.

Pompei. Fiori alla presidenza della Fondazione degli Scavi?

An article at TorreSette.it by Mario Cardone claims that Marcello Fiori will be appointed president of the new Foundation at Pompeii (if and when this happens):
Pompei. Fiori alla presidenza della Fondazione degli Scavi?
Assume ogni giorno più sostanza la voce secondo cui Marcello Fiori, ex commissario della Protezione Civile agli Scavi di Pompei, andrebbe alla presidenza della fondazione destinata, secondo la dichiarazione del ministro Bondi, a sostituire la struttura di autonomia speciale. Ne danno notizia i sindacati, molto critici sulle nomine di “soprintendenti a tempo” decise dal Ministero, perché dopo la Salvatore e due nomine successive di Proietti, in un solo anno dovrebbe approdare a Pompei Fulvia Lo Schiavo, che secondo Pepe (Cisl) sarebbe destinata a restarvi per un solo mese per passare successivamente la mano a Jeannette Papadopoulos. “I continui avvicendamenti di soprintendenti, in carica per poco tempo fanno persistere un’insufficiente funzionalità dei servizi causata dalla precaria organizzazione del lavoro, determinando lo slogan stato di emergenza a Pompei”. Ha commentato Pepe, lasciando intendere che qualcuno manovra per creare lo stato di emergenza (almeno per quanto riguarda il personale) nel sito archeologico vesuviano. Cerasoli (Uil) va sotto ancora più duro. Riferisce che “a Pompei si sta giocando una partita dai contorni oscuri” spiegando nel suo comunicato che “la situazione sembra essere congeniale alle mire o aspirazioni dell’ex Commissario Marcello Fiori, che pare abbia potere di veto sulle nomine sino a quando non verrà individuato un Soprintendente a lui congeniale, vista la sua ambizione di andare a ricoprire il ruolo di Presidente della Fondazione”. Lo stesso Cerasoli ha dato notizia di un’ispezione del ministero dell’economia e della finanza (dottoressa Raffaela Pisegna) sulla gestione commissariale“ su cui – afferma –non si sa nulla”. Le nomine anticipate da Pepe non sono state confermate nella soprintendenza mentre il giallo sul cedimento della trave nella domus di Giulio Polibio prosegue sulla stessa trama di casi precedenti (per esempio il crollo del muro perimetrale nella casa dei Casti Amanti). In questi casi da una parte i sindacati parlano di danni seri mentre sul versante opposto la Direzione degli Scavi ed il MIBAC minimizzano categoricamente la portata dell’incidente. Ultimamente il sopralluogo del responsabile dei restauri SANP, De Carolis, ha stabilito che l’asse in questione è solo di arredamento. Sul sito non c’è pericolo. Per prudenza è stata transennata l’area sottostante e deviato il percorso di visita nella casa di Giulio Polibio che la Direzione potrebbe decidere di chiudere per alcuni giorni per il semplice motivo che deve essere riparato l’ologramma della figura del padrone di casa.

Baia, riapre lo scrigno del museo flegreo Cuma e Rione Terra si raccontano

News from the Corriere del Mezzogiorno that the Museo Flegreo will be opening again on 15th October, after a year of closure:


Baia, riapre lo scrigno del museo flegreo Cuma e Rione Terra si raccontano
Castello aragonese, il 15 ottobre riaprono le sezioni dopo un anno di buio: l'ultima sfida del soprintendente Proietti


Si riaccendono i riflettori sul museo archeologico dei Campi flegrei nel castello di Baia. Dopo tanti rinvii e attese il 15 ottobre si apriranno al pubblico le sezioni museali dedicate a Cuma, a Pozzuoli e al Rione Terra. Saranno esposti gli antichi reperti dell'area sulfurea custoditi finora prevalentemente nei depositi del Museo archeologico nazionale di Napoli, altri sono il frutto dei recenti scavi dell'università Federico II, dell'Orientale e del Centre Jean Bèrard. La costruzione del museo flegreo risale al 1993 ma è stato inaugurato solo l'anno scorso. Un scrigno di 45 sale di inestimabili tesori d'arte. Aperto solo per qualche weekend poi ha chiuso per mancanza di custodi. A metà ottobre si potrà dirsi conclusa l'ultima battaglia del soprintendente uscente Giuseppe Proietti.

Read the full article by Violetta Luongo here.
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